Tesi di Dottorato
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Item Sintesi e caratterizzazione di materiali bioattivi e/o cromonici a base di complessi di metalli di transizione(2014-12-12) Sanz Mendiguchia, Barbara; Bartolino, Roberto; Crispini, AlessandraItem <> sistema antisismico borbonico: analisi storica, meccanico costruttiva e sperimentale(2014-11-25) Ruggieri, Nicola; Bartolino, Roberto; Zinno, RaffaeleIl 1783 segna per la Calabria una data infausta, un terremoto dalle proporzioni inaudite colpisce la Calabria Ulteriore con repliche che continuarono incessantemente per circa tre anni. Le conseguenze furono catastrofiche intere città completamente rase al suolo, circa 30.000 morti a cui si aggiunsero ulteriori 5.000 per gli stenti successivi al terremoto, l’economia della regione completamente annientata. Ferdinando IV in maniera tempestiva attua una serie di iniziative tra le quali la promulgazione delle Istruzioni generali, il primo regolamento antisismico di Europa. Tale codice rappresenta la sintesi dei più avanzati principi della nascente ingegneria antisismica, come il perseguire la connessione delle pareti murarie e quindi l’”effetto scatolare”, la regolarità in pianta ed in alzato, la riduzione della massa sismica. L’attuazione delle Istruzioni Borboniche è rappresentata da un sistema costruttivo costituito da muratura rinforzata da telai; una tecnologia che si fonda su un sapere costruttivo intorno alle strutture di legno esistente in Calabria da tempo immemore. Infatti, già durante la civiltà italica, modellini fittili scoperti a nord di Sibari, testimoniano un utilizzo d’intelaiature irrigidite da croci di sant’andrea; altri esempi di edifici a struttura lignea, oltre a quelli di epoca romana caratterizzati dall’opus craticium presenti nel Regno di Napoli e a costruzioni relative alla prima conquista Normanna, sono descritti in alcune cronache d’epoca del XVII e XVIII secolo. La riedificazione successiva all’evento tellurico del 1783 previde una buona organizzazione degli interventi, vera e propria protezione civile ante-litteram e lo sviluppo di diverse tipologie di edifici “baraccati”, tra i quali, forse il più noto, quello incluso nel trattato di Vivenzio e indicato come “Case formate di legno”. I catastrofici terremoti del 1905 e 1908 “collaudarono” il sistema, che diede prova di una corretta risposta ad azioni di tipo dinamico mostrando, unico dissesto comune alle diverse costruzioni Borboniche analizzate, per apparecchi murari non eseguiti a regola d’arte, il ribaltamento di porzione di paramento murario esterno. La campagna sperimentale, che ha incluso prove cicliche quasi statiche su riproduzioni in scala 1 a 1 di parete Borbonica, ha mostrato un appropriato comportamento del campione sotto azioni cicliche, in cui la muratura, almeno per spostamenti di non importante entità, viene riportata al cessare dell’azione della forza orizzontale, nella posizione originaria o prossima grazie alla presenza del telaio ligneo caratterizzato da un’alta flessibilità. Il telaio di legno non ha mostrato alcuna deformazione non reversibile o lesione per tutta la durata della prova, mentre piccole lesioni nei giunti di malta ed espulsioni di pietra hanno caratterizzato il riempimento di muratura. La durabilità del sistema risulta limitata nonostante i diversi accorgimenti suggeriti dalle Istruzioni, a causa dell’alto tenore di umidità generato nell’apparecchio murario e quindi di condizioni favorevoli per attacchi di tipo biotico.Item <> ruolo delle indagini non invasive nella diagnostica: procedure integrate per la tutela e la valutazione della vulnerabilità del patrimonio architettonico(2014-11-30) Altomare, Chiara; Bartolino, Roberto; Zinno, RaffaeleItem Health monitoring of buildings: methodologies, tools and practical applications(2014-10-31) Grano, Antonio; Bartolino, Roberto; Zinno, Raffaele; Muraca, Pietro; Natalizio, EnricoGarantire un elevato livello di sicurezza per gli edi ci e un compito importante che coinvolge tutta la vita dell'edi cio, dalla progettazione al servizio quotidiano. I sistemi di sicurezza dell'edi cio possono rispondere a due diversi tipi di necessit a: \prevenzione" e \cura". La prevenzione e legata a tutti gli studi e le attivit a volte a migliorare la sicurezza degli edi ci in costruzione; potremmo citare l'ingegneria strutturale, che si concentra sullo sviluppo di modelli matematici per la caratterizzazione di comportamento strutturale. Dall'altra parte, la cura comprende tutte le attivit a svolte sulla struttura in regolare servizio, ad esempio, progettazione di smorzatori dinamici e tutto ci o che viene utilizzato come supporto alla struttura principale. L'informatica e l'ingegneria elettronica possono essere utili in entrambi i casi. I computer e altri sistemi di sensori possono essere utilizzati come supporti utili per acquisire e analizzare dati per diagnosi preliminari e indagini in-situ. Inoltre, l'elevato livello raggiunto dalla tecnologia al giorno d'oggi consente di sviluppare anche sistemi a basso costo, pur mantenendo una buona precisione, permettendo cos all'utente una grande variet a di strumenti da scegliere, a seconda delle esigenze. Il presente lavoro si propone di sviluppare sistemi a basso costo e metodologie per migliorare la sicurezza degli edi ci. L'attenzione sar a focalizzata sia sulla prevenzione sia sulla cura. Verranno proposti alcuni sistemi da utilizzare per analisi preliminari, in particolare per il monitoraggio degli spostamenti durante le prove su tavola vibrante, un'importante classe di esperimenti eseguiti per studiare il comportamento di una struttura sotto l'azione di una forza sismica. Altre applicazioni si concentreranno di pi u sul monitoraggio in situ; in particolare, saranno utilizzati robot mobili per sviluppare soluzioni ad un problema comune nel contesto della sicurezza degli edi ci, che e l'esplorazione dell'ambiente soprattutto in situazioni ostili. In robotica, tale problema viene indicato con SLAM (Simultaneous Localization and Mapping) e consiste nella localizzazione di un robot mobile in contemporanea con la ricostruzione di una mappa dell'ambiente circostante, in cui il robot si muove.Item Boundary element analysis of composite materials(2014-10-31) Vetere, Ferdinando; Bartolino, Roberto; Zinno, RaffaeleNowdays the numerical simulation of mechanical and structural problems in engineering is the method of analysis and design more widespread. Compared to the use of analytical solutions, the numerical simulation is characterized by a great exibility, due to the possibility to analyze complex geometries and models. The possibility of nding exact solutions are limited to one-dimensional problems or problems with multiple variables with special symmetries. In the context of the problems of linear elasticity, the situation of isotropic material simpli es the analysis in closed form for the presence of only two elastic coef- cients in the constitutive equations. Recently, the interest for the analysis of problems with non-isotropic constitutive equations has been renewed by the availability of new materials suitable for the production of structural elements. In particular, the technical interest in the case of materials with orthotropic constitutive equations. This work is about the analytical solution of the plane problem for orthotropic materials using a model based on the discretization of the boundary. In order to de ne the context of the model developed, there is a brief introduction about the method of boundary elements and some considerations on the use of orthotropic materials in structural elements.Item <> study wind behavior from the micro to the mesoscale of different temporal and spatial horizons: turbulent regime, mean and climate(2014-11-13) Tiriolo, Luca; Bartolino, Roberto; Sempreviva, Anna Maria; Carbone, VincenzoItem Sorveglianza fisica della protezione contro Ie radiazioni ionizzanti relativa alia costruzione e all'esercizio della sorgente STAR nell'ambito del progetto materia(2014-11-28) Martire, Fiorello; Bartolino, Roberto; Agostino, RaffaeleItem Molecular simulation of transport proteins in interaction with physiological and pharmacological ligands(2014-11-13) Evoli, Stefania; Bartolino, Roberto; Carbone, Vincenzo; Guzzi, Rita; Rizzuti, BrunoMolecular complexes of transport proteins with small compounds have been studied by using docking techniques and molecular dynamics simulations. The macromolecules considered are β- lactoglobulin and albumin, i.e. the most abundant proteins in bovine milk and human blood serum, respectively. The ligands are long-chain fatty acids of different length and ibuprofen, a molecule of pharmaceutical interest. Simulations of β-lactoglobulin with fatty acids, ranging from caprylic to stearic acid, revealed the key protein residues that contribute to the binding process. In particular, a rationale was found for the high binding affinity of both stearic and palmitic acid compared to shorter lipids. Moreover, the location of two low-affinity external binding sites was predicted for palmitic acid, by comparing docking results with those obtained for vitamin D3, for which an external site has already been identified in crystallography. For human serum albumin, docking results suggest different candidate binding locations for both charged and neutral ibuprofen. An alchemical free energy approach has been used to estimate the binding affinity for each pose. The results show that charged ibuprofen has a greater affinity for albumin compared to the ligand in the neutral form, suggesting that the former corresponds to the physiological binding state. The simulation findings were compared to experimental results and show an overall good agreement, predicting details of the protein-ligand interaction that include binding geometries and contacts with specific amino acid residues. The overall findings reveal significant features of the binding of well-known ligands to two extensively investigated transport proteins, and show how computational tools can be used to support experimental techniques in a variety of cases.Item Theoretical investigation of the enzyme promiscuity within the carbonic anhydrase's family(2014-11-28) Piazzetta, Paolo; Bartolino, Roberto; Marino, PaoloItem Atomic forcemicroscopy of corneal biomechanics(2014-11-28) Labate, Cristina; Bartolino, Roberto; Versace, Carlo; Barberi, Riccardo; De Santo, Maria P.